Quando un’attività che opera nel campo del food and beverage – nata da non molto tempo e tutto sommato ancora attuale – viene ceduta, fa sorgere nei nuovi proprietari un amletico dubbio: teniamo tutto così com’è, al limite svecchiando l’immagine oppure rivoluzioniamo tutto e partiamo da zero?
Spoiler: quando un proprietario si pone una domanda del genere, già è positiva la cosa. Significa che è aperto a nuove soluzioni, consapevole che deve mettere mano al portafoglio. E così sarà nel caso che vi sto per raccontare.
Ma facciamo un passo indietro.
Al netto delle scelte puramente estetiche, di contesto e di tempo, ci sono altre variabili che bisogna tenere conto, e un’agenzia che si occupa di Brand deve considerarle portandole a conoscenza del cliente.
(Non lo dite in giro, ma stiamo parlando di etica, una cosa che a noi di BG piace assai).
Che posizionamento aveva l’attività prima del cambio? Le recensioni e relativo punteggio? I rapporti con i fornitori e con la proprietà delle mura, come sono? Ma soprattutto, la clientela (sia occasionale sia fidelizzata) cosa pensa dei prodotti e dei servizi offerti?
Queste sono domande che vanno poste, anche se l’attività vera e propria ceduta tutto sommato andava bene. Solo analizzando a fondo ognuno di questi aspetti, possiamo arrivare a rispondere a quella amletica domanda, e decidere se deve esserci continuità.
Logicamente, non è che un nuovo brand porta anche un nuovo proprietario a cui pagare il fitto ogni mese, ma in certi casi dare un segnale di discontinuità col passato, aiuta a gestire al meglio un rapporto che magari prima non era idilliaco.
(A Brand Genesi prima o poi mettiamo su anche un reparto di psicologia del lavoro. Giuro :D)
Nel nostro caso, si è deciso di “svecchiare”, quindi siamo partiti con il rebranding.
Fine del passo indietro, entriamo nello specifico, annunciando che siamo lieti di aver realizzato il rebranding della pizzeria Sale & Farina di Roma.
Questo è un grande passo avanti per la pizzeria, che ha deciso di rinnovare la propria immagine per essere più moderna e competitiva.
Il processo di rebranding non è stato facile, anche perché, come ho detto all’inizio di questo articolo, la vecchia brand identity era già moderna e piacevole.
Abbiamo lavorato a stretto contatto con la nuova proprietà per comprendere meglio la sua visione e i suoi valori, per capire innanzitutto se il logo preesistente rappresentasse ancora al meglio il marchio.
Il risultato finale è un leggero e quasi impercettibile restyling del logo che combina la vecchia e la nuova identità della pizzeria.
Si è deciso che bisognava lavorare sugli ambienti, trovare qualcosa che fosse un elemento davvero distintivo. Ed è stato trovato, grazie ad un colpo di genio (momento auto celebrativo, on) della nostra founder: lettering! Frasi legate al prodotto scritte ovunque sulle pareti interne, usando il medesimo font del logo. Completano il tutto, nuove installazioni fotografiche a tema e luci sapientemente direzionate per ricreare un ambiente caldo e accogliente.
La nuova brand identity è stata estesa a tutto il materiale di marketing, le tovagliette con citazioni famose sulla pizza, i menu, i biglietti da visita, i social media e il sito web. Ogni elemento è stato progettato con cura, con l’obiettivo di creare un’esperienza coerente e memorabile per i clienti.
Il rebranding ha avuto un grande impatto sulla pizzeria, aumentando di fatto la visibilità del marchio e attirando nuovi clienti. Aggiungo, la nuova immagine della pizzeria ha rafforzato la sua posizione nel mercato delle pizze di qualità a Roma.
Posso dirlo: il rebranding di Sale & Farina è stato un successo, soprattutto grazie alla collaborazione tra la pizzeria e il team di Brand Genesi. La nuova brand identity rappresenta perfettamente la mission e i valori della nuova proprietà, e si adatta perfettamente alla sua immagine.
Ora, piccolo consiglio personale: andateci e provate le loro pizze romane. Non ve ne pentirete. Parola di napoletano DOC.